IMPIANTO DI COGENERAZIONE: come è fatto?





Gli impianti di cogenerazione sono impianti nei quali si producono contemporaneamente sia energia elettrica (E) sia energia termica (Qu) , sfruttando il calore in uscita di un qualunque impianto motore termico (turbina a gas, turbina a vapore, motore a combustione interna o impianto a ciclo combinato). Questi impianti sono generalmente composti da un motore primo, un generatore, un impianto motore e un recuperatore di calore. 




Il principio di funzionamento concettualmente é simile per tutti e quattro i tipi di impianto: un fluido, attraverso dei passaggi, viene fatto espandere,in modo tale che parte della sua energia di pressione e di movimento venga convertita  lavoro utile.
Dopo questo processo, tramite l utilizzo del recuperatore di calore, l’energia termica dei gas di scarto, che sono ad alta temperatura, non viene disperso nell’ambiente, ma riutilizzato dalle utenze. 

Possiamo suddividere i sistemi di cogenerazione in base alla potenza elettrica prodotta. Se questa è inferiore a 50kW parliamo di micro-cogenerazione, se compresa tra 50kW e 1MW parliamo di piccola cogenerazione, se maggiore di 1MW abbiamo una macro-cogenerazione.
I primi due casi sono usati per alimentare piccole entità come hotel, piscine e case di riposo, mentre la macrocogenerazione è utilizzata per alimentare grandi entità come industrie, quartieri urbani o interi paesi.
Sempre più spesso si sente parlare di tricogenerazione. Questo è un sistema nel quale vi è una produzione combinata di energia elettrica, termica e frigorifera. Il vantaggio di questo impianto è una significativa riduzione dei costi e delle emissioni di CO2, ottenendo così anche uno sfruttamento maggiore dell’energia di combustione, pari allo 80%  rispetto ai tradizionali sistemi di cogenerazione che hanno uno sfruttamento pari al 30-40%. 

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